Gli elettrodomestici necessitano di una specifica manutenzione e vanno puliti con scadenza regolare. Ma non tutti mettono in pratica queste semplici operazioni, che aiutano a rendere più lunga la vita dei nostri elettrodomestici, e a farli funzionare bene. Gli elettrodomestici possono diventare terreno fertile per la proliferazione di germi e funghi tossici per la salute e possono provocare una serie di patologie che spaziano dal mal di pancia alle infezioni cutanee. Per risolvere il problema alla radice servono solo straccio e olio di gomito. Ma quali sono gli elettrodomestici che possono essere pericolosi?
Il frigorifero
Se non tieni ben pulito il tuo frigorifero e non stai più che attento a come si conservano i cibi, potresti incorrere in problemi di salute. Diversi studi hanno evidenziato che batteri quali E.coli, salmonella e listeria possono annidarsi nel frigorifero (soprattutto negli avanzi di cibo e nella cassetta della frutta) e causare intossicazioni alimentari, mal di pancia e sintomi influenzali.
Il frigorifero andrebbe pulito ogni settimanale (dando una passata ai ripiani e ai cassetti), mentre ogni tre mesi serve una pulizia più profonda (con detergente specifico e acqua calda). E non dimenticare di pulire le guarnizioni, le maniglie e altre parti esterne.
La lavatrice
Le basse temperature di lavaggio e i detersivi senza candeggina permettono a germi e batteri di sopravvivere all’interno della lavatrice. Non a caso, spesso nelle lavatrici si trovano tracce di E.coli e di stafilococco aureo. Così come per il frigorifero, anche per la lavatrice, è fondamentale non dimenticarsi di fare una pulizia periodica.
Andrebbe disinfettata a scadenza mensile, ma se emana cattivo odore, è bene anticipare la pulizia. Una volta estratto il cassetto del detersivo, lo si mette a bagno in acqua calda e sapone e poi con uno spazzolino da denti si eliminano muffa e sporcizia, quindi lo si rimette al suo posto e si effettua un ciclo a vuoto (a 90°). A fine lavaggio ricordati di aprire l’oblò e asciugare sia il cestello che la guarnizione di gomma.
La lavastoviglie
Anche se all’interno della lavastoviglie si possono raggiungere temperature elevate, questo non scongiura la formazione di batteri, anzi. I residui di cibo nello scarico possono bloccare il flusso di acqua e questo, unito al calore e all’umidità, può causare la formazione della muffa. La prima cosa che devi controllare nella tua lavastoviglie è lo scarico, che va rimosso (seguendo le istruzioni) e lavato con uno spazzolino da denti. Anche gli irroratori e le guarnizioni vanno puliti con del detersivo liquido, facendo scorrere l’acqua per eliminare eventuali depositi.
Una volta al mese è bene effettuare una pulizia più approfondita, utilizzando ingredienti naturali (come l’aceto) o appositi prodotti, che vanno posizionati nel cestello, facendo un ciclo di lavaggio a vuoto alla massima temperatura.
Il forno
Il forno può essere un accumulo di grasso e sporcizia ideale per la crescita batterica: non a caso, uno studio ha scoperto che ci sono più germi sulle maniglie del forno che sulla tavola del wc!
Quindi, non tralasciare una pulizia accurata: ogni settimana bisognerebbe pulire la porta del forno, mentre una volta al mese occorre effettuare una pulizia più accurata dell’elettrodomestico usando un prodotto specifico o una miscela di acqua calda e detersivo per piatti, senza dimenticare la maniglia.
Il microonde
Infine, ecco un altro elettrodomestico di uso quotidiano che va pulito con attenzione: il microonde. Gli schizzi di cibo sono il nutrimento preferito dei batteri, soprattutto se usi il forno a microonde per scongelare la carne cruda. Per pulirlo puoi usare acqua calda e detersivo, (o in alternativa, acqua calda e gocce di limone o un po’ di aceto), lasciando poi che il vapore agisca per qualche minuto, quindi passare con un panno (non abrasivo) le pareti interne e la porta, mentre per l’esterno si può ricorrere a un detergente per la cucina.