I consigli degli esperti per la protezione della nostra salute dicono che la cosa più importante da osservare è la distanza di sicurezza da tutti i dispositivi elettrici, come tablet, PC, e smartphone. Il tema dell’inquinamento elettromagnetico è molto attuale, ma anche difficile da studiare, perché non si vede e non si sente. Quello che è certo, è che i tablet sono fonti di campi elettromagnetici a bassa frequenza, e sono anche molto diffusi e utilizzati. Se vuoi acquistare un tablet puoi scegliere tra diversi marchi, come Apple, Huawei, Samsung.
Inquinamento elettromagnetico
Oltre alla distanza di sicurezza da osservare, per salvaguardare la vista (che deve essere superiore a un metro), bisogna ricordarsi di spegnere il tablet quando non si usa. E, quando possibile, spegnere la connessione wireless dal modem e utilizzare il più possibile quella via cavo. Per vedere dei video, meglio scaricarli in locale e mettere lo strumento in modalità aerea. Bisogna quindi, quando possibile, preferire sempre la connessione via cavo che non genera radiazione elettromagnetica.
La regola di base è: l’inquinamento elettromagnetico da tablet scompare semplicemente spegnendo il dispositivo. Quindi non oltrepassare mai la soglia massima di minuti consecutivi davanti al tablet.
I tablet sono dannosi?
I danni più diffusi che comporta l’uso del tablet, si registrano a carico degli occhi. Inoltre, gli schermi dei tablet possono creare alcune problematiche indirette da tenere comunque in considerazione. Innanzitutto, la vista ravvicinata davanti al tablet comporta un costante sforzo di messa a fuoco, che alla lunga può provocare anche lo sviluppo di una miopia precoce, ovvero della difficoltà a vedere bene da lontano. Altri rischi connessi all’utilizzo dei tablet sono:
la sedentarietà (con l’associato rischio di sovrappeso e obesità) e la tendenza ad avere a che fare solo con la realtà virtuale che si traduce nell’incapacità di costruire relazioni sociali, come, per i più piccoli, quelle con i compagni di gioco.
Il tablet e i bambini
I bambini di oggi familiarizzano molto velocemente con la tecnologia, anche per via dell’utilizzo spesso smodato che ne fanno gli adulti. Per molti genitori, dare un tablet ai figli significa distrarli dalle continue richieste di gioco con i tablet o gli smartphone dei grandi. I bambini, infatti, vedendo sin da piccoli che i genitori utilizzano questi strumenti, ne sono affascinati e vogliono giocarci a loro volta. Ciononostante, i tablet per bambini non vanno demonizzati perché, se usati correttamente, possono essere uno strumento valido per lo sviluppo della creatività dei bambini.
I pediatri, per evitare i problemi agli occhi e a un sano sviluppo del bambino, non sconsigliano di acquistarli, ma di farli usare per un breve lasso di tempo. Si consiglia, quindi, di far utilizzare il tablet per un massimo di 20 minuti al giorno. Per la parte restante della giornata, meglio favorire gli incontri con altri bimbi e i giochi non virtuali!
Consigli utili
Abbiamo visto che i disturbi legati all’uso del tablet, sono dovuti a un uso prolungato nel tempo e riguardano problemi alla vista. Ci sono, poi, tutta una serie di altri disturbi, come:
- l’insonnia da monitor;
- disturbi d’ansia (come la nomofobia, cioè la paura di non essere connessi, che colpisce il 53% degli uomini e il 48% delle donne);
- la cervicale.
Le raccomandazioni, quindi, sono: non usare il tablet prima di andare a letto, perché possono disturbare il sonno. I tablet, infatti, stimolano il cervello e la luce blu che producono può disturbare l’ormone del sonno, la melatonina. Anche se su molti dispositivo si può impostare la modalità notturna, non ci sono prove che queste siano efficaci. Un altro suggerimento utile è quello di evitare l’uso del tablet durante i pasti, anche per incentivare il dialogo.